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CONSIGLI PRATICO-COMPORTAMENTALI PER INIZIARE A LIBERARE E RISVEGLIARE LA PROPRIA SPECIFICA FORZA R.E~M. VITALE ORIGINARIA

Premessa ...

I fattori Imponderabili

Considerando l'essere umano nella sua globalità fisica, mentale/emotiva e interiore, occorre tenere presente alcuni "Fattori Imponderabili" inerenti, in special modo, alla sfera interiore.

Tali fattori sono quasi sempre ignorati, non essendo, tra l'altro, contenuti e sostenuti dalla scienza medica convenzionale e naturale.

Tuttavia si precisa che quello di cui si discute e si studia in questo sito, esula dai suddetti "Fattori", visto che non possono essere descritti non essendo, questa, la sede adatta.

Per chiarezza, la concezione olistica che concerne la materia trattata in questo sito, prevede quindi, nella sua interezza, prevalentemente solo la parte fisico-biologica e psico-emotiva.

Il primo diretto consiglio per poter iniziare a liberare e facilitare lo scorrimento della propria specifica e Vitale Forza Radio Elettro-Magnetica (R.E~M.), consiste nel poter vivere il nostro quotidiano, senza aumentare oltre misura il carico psico-emotivo (stress) cui siamo spesso sottoposti.

 

Per far fronte a questa esigenza, occorre necessariamente guadagnarsi (nel senso di: "volere veramente") certi propri spazi di libertà interiore ed esteriore.

 

Una persona che lavora in ufficio o in officina per dieci ore, dovrebbe necessariamente (e legalmente) prendersi delle pause fisiologiche nel senso di "relax" e consentire quindi un recupero immediato delle forze mentali (concentrazione) e fisiche finalizzate ad un buon rendimento sia lavorativo che personale.

 

Facciamo alcuni esempi pratici:

 

  • una sana abitudine consiste nel poter assumere una buona tisana già preventivamente preparata (in un termos) a base di: Karkadè o the verde o nero bevuta necessariamente calda - tempo = circa 2 minuti;

  • utile al mattino, per la propria Forza R.E~M. di "avvio", assumere un bel bicchiere di spremuta di limone (con attenzione per chi soffre di gastrite) con altrettanta acqua calda o succo di mandarino bevuta a sorsi - tempo = 3 minuti e mezzo;

  • d'inverno è utile evitare lunghi periodi di digiuno durante l'attività lavorativa: in questo caso, oltre a sorseggiare un po' di thè o acqua non freddi, mangiare due o tre datteri oppure tre noci già precedentemente sgusciate o quattro - cinque mandorle già pelate, oppure una-due mele o due - tre mandarini - tempo = da 2 a 4 minuti;

  • se si è costretti a stare seduti a lungo davanti al computer, allontanare lo sguardo con i gomiti appoggiati sul tavolo portando le mani appoggiate a coppa sulla fronte davanti agli occhi chiusi, respirando in maniera rilassata e profonda per circa 3 minuti o, se non è possibile, 1 o 2 minuti è meglio di niente, oppure ancora 30-50 secondi: ripetere più volte al giorno.

 

In generale, occorre non schiavizzarsi sul quel "tanto fare" che ci porta al "tanto avere"..., ma sarebbe auspicabile concentrare la propria attenzione sul proprio spazio interiore, quindi sul "poco fare quotidiano" che ci può portare al miglioramento della crescita del nostro "tanto essere".

 

Occorre non dimenticare che il sistema di vita attuale è rivolto, purtroppo, al "tanto fare" e al "tanto avere" al punto da non sapere più riconoscere noi stessi.

 

Questo stato di cose ci sta portando a non conoscere più il valore dello stare soli con noi stessi con le auspicabili necessarie auto-riflessioni.

 

Addirittura, lo "stare soli" per un certo tempo a chi non è più abituato, può portare un tale disagio fino ad arrivare alla paura, all'ansia, all'angoscia finendo con il sentirsi male.

 

Tale "disagio", negli ultimi decenni, si è moltiplicato a dismisura generando, in molti individui in tutto il mondo, depressioni anche gravi!

 

Ciò è la triste conseguenza del non sapere e/o volere ascoltare il senso profondo dell'Esistenza che si manifesta in ogni istante attorno a noi.

 

Questo "malessere" comporta blocchi e dispersione con progressiva disarmonia generale della propria e specifica Forza R.E~M. Vitale con le disatrose conseguenze organico-fisiche del sistema nervoso, endocrino e digestivo.

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