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Spigolature sull'Invecchiamento Organico

Seconda parte

Per una giusta interpretazione dei concetti sopra esposti, diciamo che, fisiologicamente, tutto ciò che procura salute, migliorando lo status generale dell'individuo, può rallentare l'invecchiamento.

 

In pratica ciò che dà la salute, allontana la malattia; tuttavia si rende necessario cambiare l'esegesi (interpretazione) biologica della nostra vita quotidiana, adeguando i nostri ritmi biologici, per quanto possibile, ai ritmi ciclici cosmici quotidiani diurni-notturni e stagionali.

 

Premesso che per acquisire un'ottimale stato di salute funzionale, l'omeostasi sistemico-organica, ossia la capacità autoregolatoria del corpo, necessita innanzitutto di mantenere lo status umorale sanguigno libero, per quanto possibile, da tossine e agenti patogeni estranei in modo tale da evitare squilibri acido-basici umorali (dato dai sistemi bio-chimici tampone equilibranti) (Il pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione. Acidità e basicità delle soluzioni es.: Sangue 7,34 – 7,45)

 

Infatti, nella Medicina Igienistica trattata in questo sito, secondo il Pensiero Unitario R.E~M., si dimostra che la disintossicazione dell'umor sanguigno è una priorità clinico-terapeutica di particolare importanza e la si ottiene iniziando un breve o medio periodo di disintossicazione escludendo, in assoluto e per esigenze fisiologiche, ogni fonte alimentare di origine proteico-animale.

 

Spesso si dimentica o si ignora che, nel contempo, è necessario ripristinare il fisiologico e naturale Equilibrio Termico tra le temperature interna ed esterna del corpo senza il quale, non si può ottenere il reale equilibrio organico. (vedi qui >>>)

 

Il riassetto organico quindi, si ristabilisce attraverso il Fisiologico Equilibrio Termico da cui dipende la ripresa di una moltitudine di processi bio-chimico-metabolici e, con essi, l'autoregolazione dei sistemi antiossidanti già connaturati nel nostro organismo.

 

I sistemi antiossidanti sono parte integrante dei processi di disintossicazione e depurazione dell'organismo: un vero e proprio arsenale autodifensivo che il corpo quotidianamente mette in atto.

 

Quindi, in definitiva, per mezzo dell'Equilibrio Termico tra le temperature interna ed esterna del corpo e che s'innesta mediante la Fisiologica Circolazione del sangue, si attivano volontariamente i sistemi di autodepurazione specie attraverso una prima fase concernente una corretta e leggera alimentazione a base di solo frutta o frutta e verdura crudi.

 

In tal modo si possono attivare, in concomitanza, i sistemi di difesa antiossidanti in tutti i comparti cellulari, in particolar modo nelle epato-cellule (cellule che compongono i tessuti del fegato) da cui dipende fondamentalmente la normale funzionalità psico-organica per cui si esprime la salute, oppure, in caso contrario, si avrà una predisposizione tangibile verso l'invecchiamento organico con le patologie e gli inevitabili processi degenerativi.

 

Occorre precisare che i sistemi di difesa antiossidanti possono essere rallentati o addirittura inibiti dall'iperstress quotidiano indotto da dispiaceri, tensioni, ansie e via dicendo ...

 

A questo punto è bene rammentare il detto antico di Giovenale: "Mens sana in corpore sano" perfezionandolo in: "Mens sana in corpore sano spiritu recto" = "Una mente sana in un corpo sano in spirito integerrimo" ...

 

Secondo le costituzioni Naturo-Vitali e tenendo conto delle molte variabili psico-fisiche nonché dei tempi, dei ritmi di ognuno oltre che delle variabili stagionali, ogni persona avrà possibilità di attuare variabilmente diversi programmi o protocolli di disintossicazione preliminari con tempi e modi di attuazione differenti da caso a caso.

L'acqua, la frutta fresca di stagione e le verdure crude, con i loro succhi biologici, sono la fonte primaria per attuare periodicamente, secondo necessità, una profonda disintossicazione con detossificazione da metalli pesanti e radicali tossici.

Le singole molecole antiossidanti estratte qua e là da qualche frutto e da qualche pianta non sono e non possono divenire gli unici artefici anti invecchiamento benché possono concorrere ad una favorevole propensione verso un allontanamento di tossine o radicali liberi (secondo gli attuali insegnamenti della biochimica convenzionale bio-scavenger definisce la sostanza antiossidante letteralmente che fa da "spazzino": è un elemento che si aggiunge a una soluzione che ha lo scopo di rimuovere impurità indesiderate nei prodotti di reazione. Un esempio sono i sistemi antiossidanti di scavenger, utili barriere contro il danno ossidativo, che consistono in una serie di enzimi atti all'arresto della produzione a cascata di reazioni dei radicali - es.: la glutatione perossidasi, che spazza via i perossidi a spese del glutatione.).

Sglutatione perossidasi

Abbiamo visto che, nella condizione fisiologica di Equilibrio Termico del corpo e quindi nella Normalità Organico-Funzionale e metabolica, sono già presenti, nelle cellule, sistemi naturali antiossidanti con una moltitudine variegata di sostanze in grado di ridurre i possibili danni procurati dai radicali liberi o tossine endogene (di provenienza metabolica interna) e/o esogene (veleni di provenienza esterna).

 

Seguendo quindi il Pensiero Universale Unitario che delinea la Vivente Forza R.E~M. di un organismo fisiologicamente normo-vivente, si mettono in opera i vari sistemi biochimici antiossidanti conosciuti e sconosciuti.

 

In un complesso organico-cellulare siffatti sistemi antiossidanti realizzano, nell’unità sincrona di tempo (governati e diretti sempre dall’intrinseca dinamica Forza R.E~M.) incalcolabili ed impensate reazioni bio-chimiche con la formazione di variegate molecole ed elementi bio-atomici che sono bio-attivi alla fisiologica corporea temperatura di 37° (Equilibirio Termico).

 

Le molecole e gli elementi bio-attivi, nel loro incessante e trasmutante dinamismo, non possono essere facilmente identificabili ed interpretabili correttamente dalla scienza Bio-Chimica Molecolare proprio per le loro indefinibili sinergie ed intime dinamiche che risultano sempre e comunque interdipendenti tra loro (per coloro che seguono l'attuale scientismo, occorre evitare d'interferire brutalmente, con vaccini e farmaci, sulle delicate e intime sinergie funzionali delle architetture cellulari precostituite - membrane, protoplasma e nuclei).

 

In condizioni di relativa normalità funzionale, queste naturali capacità del corpo di utilizzare repentini e trasmutanti sistemi bio-chimici antiossidanti diretti e sorretti da una moltitudine variegata di enzimi, fanno parte della possibile ordinaria auto-disintossicazione quotidiana che di solito il corpo normalmente espleta nel suo divenire attraverso il ciclico metabolismo.

In definitiva, un’alimentazione sana, ricca di sostanze vegetali fresche e dalla frutta in particolar modo, è in grado di arricchire e incrementare gli originari, velocissimi processi bio-chimici trasmutanti diminuendo o rallentando lo stress ossidativo (invecchiamento) degli organismi viventi.

Nel complesso organico-umano, tale “stress ossidativo”, nel tempo, procura un intrinseco progressivo deterioramento della specifica Magnitudo R.E~M. con la perdita graduale del normale equilibrio tra l’accumulo ponderale del carico di radicali liberi o tossine e la capacità (o incapacità) di difesa cellulo-sistemica dei vari processi bio-chimici antiossidanti con l’inevitabile evoluzione di molte malattie croniche fino ad arrivare alla modifica molecolare della membrana, degli organuli citoplasmatici e della struttura nucleare delle cellule (DNA).

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LA SALUTE, QUESTA SCONOSCIUTA

 

Buona salute = invecchiamento ritardato

 

Secondo la scienza naturale, di questi tempi, si potrebbe vivere, teoricamente, in ottima salute fino a 120-150 anni.

 

Secondo la Medicina Italica Salutistica, ispirata dal Pensiero Universale Unitario che, ripetiamo, caratterizza la Vivente Forza R.E~M. Intelligente, le cose non possono essere generalizzate benché esistano raramente delle eccezioni che, guarda caso, non fanno parte del sistema di vita socio-stressante attuato nella maggior parte dei continenti cosiddetti "sviluppati".

 

Infatti ci sono stati alcuni popoli, ora sempre più rari, che potevano e possono tutt'ora raggiungere una certa longevità.

 

È ovvio che con tutto ciò che abbiamo riportato in questa pagina, ci interessa più considerare la possibilità di dare Vita agli anni (qualità di vita) che non anni alla Vita (quantità): certamente, in un pianeta come il nostro che sta inesorabilmente invecchiando sempre di più, nel senso che viviamo ormai in un pianeta ammalato se non addirittura moribondo per le insensate e nefaste attività umane sempre più inquinanti a tutti i livelli (spirituale e materiale); praticamente ormai da tempo stiamo distruggendo il pianeta ... con cinismo e cattiveria nonostante i vari tentativi, veri o falsi, più o meno efficaci, di lanciare appelli provenienti da varie organizzazioni e correnti di pensiero ecologiche esposte da diversi gruppi di pensiero (organizzati o meno) in tutto il pianeta.

 

Popoli longevi ...

 

Come esempio, citiamo il popolo degli Hunza e gli abitanti della Ande Ecuadoriane i quali vantano una vasta proporzione di centenari che hanno conservato tutta la gioia di vivere e la vitalità nell'età matura.

È vero anche che questi popoli vivono ancora in un ambiente più naturale al contrario delle nostre metropoli urbane e di certo non mangiano al fast food più vicino!

 

Il segreto, se così possiamo dire, di questa loro sorprendente salubre longevità psicofisica, sicuramente si affranca in un modello spirituale di vita rispettoso dei princìpi dell'Originaria Natura ... la quale si traduce in una frugale ed equilibrata alimentazione con una vita senza stress in assenza di ritmi sfrenati e "asfissianti" senza l'abominevole e riprovevole "termine" che si traduce in un dato di fatto oggi in uso in questa attuale civiltà planetaria: "il mercato".

 

Infatti tutti i sistemi civili di tutte le attività umane, nella stragrande maggioranza dei casi, girano attorno alle assurde logiche e ciniche leggi di mercato, dall'oriente all'occidente - dal settentrione al meridione del pianeta.

Gli Hunza che vivono al di fuori dall'assurdo sistema basato quasi esclusivamente sulle suddette logiche delle lobbies internazionali, abitano su stretti altopiani che circondano una valle del Pakistan settentrionale a un'altitudine che va dai 1.500 ai 2.500 s.l.m. . Ancora sono decine di migliaia distribuiti in piccoli villaggi soleggiati.

Ovviamente questo popolo deve lavorare sodo per nutrirsi di poco ..., quel "poco" e "sano" che realizza la vera salute e dona longevità. Senza città, analisi, farmaci, senza ricerche-business, medici, mass media ed idolatrie varie ...

 

Decenni fa alcuni primi medici venuti dall'occidente avevano scoperto la straordinaria longevità di questi abitanti del Pamir e si stupirono della totale assenza dei sintomi patologici che si evidenziavano nei loro esami medici abituali.

 

Non dimentichiamo che gli Hunza sono instancabili guide di montagna che possono percorrere, senza alcuna fatica, decine e a volte centinaia di chilometri a passo di corsa o, addirittura, si possono arrampicare su pendii scoscesi anche trasportando carichi pesanti.

Inoltre è proverbiale la loro resistenza alle infezioni e alle malattie: non conoscono il diabete, né il cancro, né l'infarto pur in età avanzata.

 

Praticamente quasi non sanno cos'è la vecchiaia, la debolezza, perdere i denti, l'udito e la vista.

 

La cultura di questo popolo si fonda sulla vita comunitaria, il rispetto dell'ordine della Natura, la cortesia, la solidarietà, una vita semplice ed operosa.

 

In quell'area geografica, l'inverno dura circa tre mesi in cui nella penuria alimentare, è necessario far fronte a pasti molto frugali a volte costretti anche a digiunare specialmente nei periodi che precedono i primi auspicati raccolti di primavera.

 

È proprio in questo periodo, che va dalla primavera fino a giugno compreso, che devono svolgere ulteriori sforzi gravosi, alimentandosi in maniera assai ridotta, per realizzare una riserva alimentare per tutto l'anno. Forse proprio questa situazione potrebbe essere la causa che permette loro di vivere più a lungo e in salute.

 

In queste popolazioni, molti individui raggiungono i 100, 110, 120 anni senza alterazioni organiche di rilievo come la vista, l'udito, l'olfatto ... lontani da malattie cardiovascolari e con una dentatura pressoché integra.

 

Durante il giorno sono assolti nelle manzioni agricole nei campi con una buona e rinforzata resistenza fisica e con un'ottimale circolazione sanguigna.

 

La loro nutrizione consiste principalmente in pasti sobri e naturali (biologici) essenzialmente di natura vegetale a base di cereali (orzo, frumento, grano saraceno, miglio, avena eccetera) legumi, patate e verdura fresca (zucche, carote, cetrioli eccetera). Raramente si cibano di carne in ogni caso magra e poche uova consumate settimanalmente. Un'altra fonte alimentare sono la produzione di latticini a base di formaggio fresco, ricotta eccetera ... inoltre si fa uso di latte di capra cosiddetto "latticello" o "lassi".

 

Giornalmente si cibano spesso di molta frutta fresca (albicocche locali, prugne, mele, uva, more bianche eccetera). Una parte di questi frutti viene essiccata e messa da parte come provviste per la stagione dei rigori invernali.

 

L'acqua che bevono viene raccolta dai limpidi e incontaminati torrenti vicini i quali hanno un'acqua che è prevalentemente di natura bio-colloidale ricca di minerali ed oligoelementi intrisa della Naturale e Vivente Forza R.E~M. .

 

Il Popolo delle Ande nelle montagne dell'Ecuador

A soli 50 Km. dalla frontiera Peruviana, emerge la valle di Vilcabamba che sta tra i 1.550 e i 1.800 s.l.m. a sud ovest della zona geografica di Loja.

 

Lo straordinario incanto dei paesaggi di questa regione del pianeta, inserita perfettamente in un contesto naturale, ne fa un luogo assolutamente unico e irripetibile che infonde gioia, pace e serenità.

 

La valle di Vilcabamba è ubicata in una zona montagnosa con una lussureggiante vegetazione subtropicale che può tranquillamente essere considerata un Eden.

 

Essa è denominata, dalla gente locale, "la Valle Sacra" in cui crescono, in abbondanza, frutti tropicale e innumerevoli varietà di verdure. È un'area prevalentemente alluvionale con un suolo molto fertile e ricco di minerali essendo costituito da humus sabbioso misto a argille e cenere vulcanica.

La coltivazione locale comprende: caffé, banane, arachidi, mais, tabacco; in particolar modo è nota la coltivazione della canna da zucchero attuata da oltre 300 anni. Il pane di zucchero grezzo si ottiene per mezzo dell'evaporazione del succo di canna e anche per distillare una bevanda alcolica bianca: "La pura".

Inoltre la coltivazione comprende anche la "radice di Yucca", gli agrumi e, tra questi, un tipo di limone dolce (lime locale), orzo, patate, avocado, cavoli, insalate, cetrioli leguminosi. Tra i frutti, abbiamo la papaya, una varietà di ananas e il chirimoya che è un frutto tipico tropicale di polpa bianca detto "bianco mangiare".

Il clima è temperato tipico di quelle latitudini, con una temperatura che si aggira, nell'intero arco dell'anno, sui 20° C. . Purtroppo, nonostante la magnificenza e l'equilibrio naturale del posto, la gente del villaggio Vilcabamba è molto povera. Ognuno degli abitanti del posto deve lavorare duramente la terra per garantirsi la sopravvivenza alimentare, visto che il sostentamente viene prevalentemente dalla terra.

In questa area geografica è stata sempre popolata fin dai tempi preincas e ivi sono state scoperte alcuni resti di origine preistorica che evidenziano il trascorso storico-longevo e salutistico di queste popolazioni.

 

Questa regione è famosa per l'alto numero di abitanti centenari e ultra centenari in relazione al loro pressoché perfetto stato di salute generale al tal punto che al posto gli è stato conferito il nome di "isola dell'eterna giovinezza".

È interessante notare come gli anziani centenari del posto posseggono un cuore e una struttura vasale e cardiaca paragonabile ad un uomo di 40 anni che vive nelle nostre latitudini! Tali abitanti non soffrono di calvizie potendo godere di una vitalità duratura rispetto agli occidentali con il loro cosiddetto "benessere". Posseggono una muscolatura perennemente tonica con ossa senza alcun sintomo di artrosi o degenerazione ossea. Possiedono uno sguardo giovane con occhi che hanno una retina e un bulbo sempre giovani. Persino gli animali domestici godono dei priviliegi circa la longevità.

Nelle relazioni sociali degli abitanti del luogo (in prevalenza contadini), prevale spontaneamente la gentilezza e le buone maniere, possiedono una buona memoria, fiducia in sestessi, una predisposizione naturale all'umorismo con una sorprendente gioia di vivere, molto difficile da riscontrare nelle nostre cosiddette "civiltà sviluppate".

 

Questo popolo dell'America del sud si nutre prevalentemente di fagioli, mais, grano, orzo, manioca, patate, piselli, soia e canna da zucchero; come frutta, si cibano di mango, avocado, guaiava, uva, sedano, cavolo eccetera.

 

Sono sobri, semplici e moderati nella nutrizione e infatti non esiste l'obesità. Dormono, in media, quasi 10 ore per notte ottenendo una buona forza e resistenza psicofisica per il lavoro giornaliero sprigionando freschezza, allegria e voglia di vivere come fossero bambini.

Esenti da ogni "mezzo di comunicazione" o quasi, tali abitanti di Vilcabamba non sono a conoscenza, bontà loro, degli avvenimenti che accadono nello stato dell'Ecuador e nel resto del mondo, per cui vivono lontani da ogni turbolenza creata dalla società contemporanea cosiddetta "civilizzata" seguendo un regime di vita sociale basato sulla cooperazione familiare e l'interscambio sociale.

Il tutto coronato da una armoniosa e naturale vita sessuale che si protrae a lungo fino alla vetusta età dei 90 anni e oltre, senza ricorrere mai ad alcun farmaco di sintesi, Viagra compreso (!).

 

Tutto questo favorisce anche una buona crescita spirituale assieme al maestoso ed antico silenzio della Natura che predispone meglio ad una preparazione serena verso il gioioso trapasso.

In occidente, la scienza con i propri poteri costituiti, immersa in una ottusità associata ad una ostinazione e indotta da interessi economici e speculativi, persegue obiettivi illusori che ingannano sovente la popolazione (come facevano gli stregoni nel medio evo!) che spera (tramite le scaltre ed incomplete informazioni fornite dai mass media) di realizzare il business dell'elisir della giovinezza... Niente di più fuorviante!

 

Anche le correnti attuali di pensiero realtive alla medicina naturale, sperano di trovare, attraverso una moltitudine di integratori sempre più costosi, la maggior parte di essi di dubbia provenienza biologica, la molecola o le molecole dell'elisir della salute e della longevità: siamo di fronte allo stesso dilemma propinato dalla scienza attraverso le lobbies farmaceutiche.

In definitiva nei paesi occidentali ed orientali cosiddetti "civilizzati", gli ingredienti per raggiungere un discreto o sufficiente livello di salute e, per quanto possibile, un'armonia psico-fisica, non possono essere rappresentati da un unico fattore, ma da un insieme di fattori favorevoli concomitanti come ad esempio:

 

  • alimentazione (in equilibrio di quantità, qualità e bio-R.E~M. compatibile) vedi qui >>>;

  • clima (costante e mite negli ultimi decenni sempre più difficile...);

  • acqua (sempre meno bio-R.E~M. compatibile ovvero povera di Forza Vitale);

  • aria (eventuale purezza sempre più rara);

  • semplici e vari comportamenti igienistici:

  1. esercizio fisico giornaliero;

  2. vita tranquilla e serena anche dal punto di vista sessuale (per lo più ormai quasi del tutto inesistente);

  3. ambienti possibilmente non inquinati da pensieri cagionevoli e da stati d'animo tumultuosi pieni di giudizio dell'uno contro l'altro come se tali ambienti fossero tribunali all'aperto ad ogni angolo di strada, compresi i mass media e nei luoghi di lavoro;

  4. sonno tranquillo e ristoratore mediamente con 7-9 ore di riposo notturno che è fisiologico;

  5. cura del corpo con massaggi variegati musica, suoni cosmici e suoni naturali.

In conclusione, tralasciando l'argomento "longevità", non sarebbe molto difficile conoscere gli "ingredienti" per vivere in buona salute.

 

Pertanto non ci sarebbe alcun "bisogno" di spendere molto denaro con relativa speculazione ... e profitti vari per poter realizzare una "ricerca scientifica" finalizzata alla comprensione del segreto del "sogno della vera salute" e, tanto, più della "longevità", ma ciò che abbiamo descritto in questo articolo, rappresenta una realtà umana semplice e naturale, così come natura vuole.

 

L'uomo, invece non contento dei continui doni elargiti dalla Natura, ha pensato bene di inventarsi un sistema di vita che possiamo affermare "artefatto", non conforme con il precostituito Ordine del Cordone Ombellicale Cosmico della Vita.

 

Sappiamo quindi qual'è la "realtà"!

 

E, in questa "realtà", vi è una tangibile verità.

 

E, nella "verità", vi regna sempre la "semplicità" ... come abbiamo potuto constatare.

 

Pertanto desideriamo invitarti, nella semplicità del cuore e del pensiero, a realizzare l'opportuna riflessione con l'auspicabile discernimento.

 

Questo è il nostro orientamento che ci guida in tutto il nostro operare.

 

A questo punto è necessario porsi alcune domande:

 

  • gli esseri umani urbanizzati in occidente come altrove, sono dunque condannati a vivere ai margini della salute!?

  • abbiamo ancora motivo di sperare di vivere dignitosamente con un certo stato di salute anche nelle grandi metropoli?

 

Risposta:

Sì, esiste la nostra scuola di Pensiero operativa che studia la possibilità concreta offerta dalla Eco-medicina Igienico-Salutistica naturale per poter restituire la vera Salute (si salvi chi può... per quanto possibile...) dando la possibilità, anche a chi vive nelle grandi metropoli e lo desideri veramente, di poter intraprendere un percorso Igienico-Salutistico ispirato dalla Dottrina della Forza R.E~M. ... potendo in seguito, autogestire la propria salute con l'aiuto e la guida del nostro sito e dei nostri autori-collaboratori.

 

Quindi la speranza che riponiamo, è che il nostro umile tentativo abbia potuto realizzare una piccola leva verso una propria reale comprensione oggettiva e soggettiva della realtà che stiamo proponendo attraverso questo scritto.

 

Noi esseri viventi siamo chiamati direttamente in prima linea a comprendere ed applicare i sani ed eterni princìpi primordiali insiti nel Pensiero Universale Unitario ispirato dalla Vivente Forza R.E~M. che, grazie ai nostri padri precedessori (...Kneipp, Lezaeta, frate Taddeo, Costacurta...) è stata da noi rifondata, elaborata e ottimizzata in relazione ai tempi attuali, per l'ottenimento della normalità fisiologica organico-vitale in ordine (per quanto possibile genotipicamente) al reale benessere psico-fisico. (vedi "Letture consapevoli" >>>)

 

Riassumendo, elenchiamo di seguito alcuni sani princìpi originari comportamentali applicati dalle scienze umane salutistiche naturali:

 

  • igiene originaria del riposo;

  • igiene originaria della nutrizione;

  • igiene originaria del movimento;

  • igiene originaria del pensiero;

  • igiene originaria delle funzioni corporee quotidiane di eliminazione;

  • igiene del "sapersi leggere" con un'auto-esplorazione del proprio organismo;

  • una giusta e serena Autocoscienza quotidiana per il richiamo degli "eterni valori spirituali";

 

continua...

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